Il Polo museale di San Francesco è il museo di Montefiore dell'Aso, situato nell'ex- convento di San Francesco e inaugurato nel 2006.
La Sala Carlo Crivelli
Nella Sala del primo piano è esposto il trittico che Carlo Crivelli realizzò agli inizi degli anni ’70 del quattrocento per la Chiesa dei Minori Conventuali di Montefiore dell’Aso. L’opera, ciò che rimane di un originario polittico smembrato e in parte venduto sul mercato antiquario intorno alla metà dell’ottocento.
Centro Documentazione Scenografica Giancarlo Basili
L’ampia raccolta, dislocata in diversi locali del complesso, comprende scenografie, documentazione fotografica, schizzi grafici, testi critici e materiale video relativo ai film: Nirvana di Gabrile Salvatores, Palombella Rossa di Nanni Moretti, La stanza del figlio di Nanni Moretti, Notte Italiana di Carlo Mazzacurati, L’Amore ritrovato di Carlo Mazzacurati, Il Caimano di Nanni Moretti, Domani accadrà di Daniele Luchetti, Piccoli maestri di Daniele Luchetti, Il portaborse di Daniele Luchetti, Io non ho paura di Gabriele Salvatores, Quando sei nato non puoi più nasconderti di Marco Tullio Giordana, PAZ di Renato De Maria, Così ridevano di Gianni Amelio, Le chiavi di casa di Gianni Amelio, Luce dei miei occhi di Giuseppe Piccioni, Arriva la Bufera di Daniele Luchetti.
Museo Adolfo De Carolis
La collezione Adolfo De Carolis, esposta nella sala destinata fin dalla seconda metà del novecento a Sala De Carolis, raccoglie circa 500 opere del celebre artista nato a Montefiore dell’Aso, l’insieme comprende disegni, bozzetti e xilografie acquisiti dal Comune.
Museo della Civiltà Contadina
L’attuale allestimento scenografico, collocato al primo piano nel corridoio sud del chiostro, espone in 4 sezioni: l’aia, la casa, il lavoro, il campo alcuni dei circa 400 oggetti e attrezzi riguardanti la vita domestica ed il lavoro dei campi, tutti provenienti dalle famiglie del territorio di Montefiore dell’Aso.
Raccolta Domenico Cantatore
La raccolta Domenico Cantatore fu donata al Comune di Montefiore dell’Aso dall’artista stesso con delibera di giunta n° 139 del 22 agosto 1989. L’insieme è costituito da 114 opere grafiche tra acquatinte, acquaforte, litografie su sughero e su carta. La collezione è stata allestita nella Sala del primo piano, tra loro sono presenti le famose odalische, ritratti di uomini del sud, galli e paesaggi.