Il Museo Diocesano di Ascoli Piceno, è situato nel primo piano del Palazzo Vescovile, antico complesso architettonico composto da tre edifici che si affacciano su piazza Arringo.
Tra i maggiori artisti ospitati Carlo Crivelli, Pietro Alemanno, Cola d’Amatrice, Simone De Magistris, Ludovico Trasi, Giovan Battista Gaulli, Andrea Pozzo, Giovanni Peruzzini, alla conoscenza della scultura lignea e in terracotta dello stesso periodo e dell’oreficeria sacra, comprendente pezzi di grande pregio, come la statua argentea di Sant’Emidio ed il braccio-reliquiario, entrambi opera dell’orafo quattrocentesco Pietro Vannini (sec. XV). Di grande interesse è anche il soffitto ligneo dipinto, risalente al secolo XV, che sormonta la sala dell’Eden.
L’oreficeria sacra comprende un consistente e corpus di croci astili dei secc. XIII-XVI, preziosi esempi di arte orafa ascolana, abruzzese e umbro-marchigiana. Non mancano calici e turiboli di grande valore, e il preziosissimo Braccio di sant’Emidio, opera dell’orafo ascolano quattrocentesco Pietro Vannini, in argento e pietre preziose, finemente sbalzato e cesellato. Opera del Vannini è anche la splendida statua in argento di sant’Emidio, esempio di un’arte raffinata e virtuosistica.