Il museo si compone di un’unica sala, con quattro teche verticali, contenenti i reperti della “Tomba del Duce” e quelli delle “Tombe delle Amazzoni” e altri materiali provenienti dagli scavi tra il 1909 e il 1911. Straordinari sono i reperti di uno dei carri della “Tomba del Duce” (nella sepoltura ne furono ritrovati ben sei!), nonché le famose anse bronzee con le figure dei guerrieri affiancati da cavalli. Le armi in ferro testimoniano una differenza notevole rispetto agli altri popoli italici dello stesso periodo. Vi sono anche elmi piceni e greci, vasi di derivazione etrusca ed umbro-piceni, monili femminili in bronzo e ambra. Non mancano, inoltre, alcuni esempi dei famosi “anelloni a sei nodi”, che, insieme ai manufatti in ambra, sono i più rappresentativi del periodo “Piceno IV”. Le tombe belmontesi risalirebbero, infatti, ad un periodo compreso tra il VI a.C. e il V a.C, fase che gli archeologi indicano appunto col nome di “Piceno IVA e IVB”.