Secondo la tradizione venne eretta verso il 1120 con il titolo a Sant'Egidio. Cominciò a venir pesantemente modificata verso il Quattrocento e poi di nuovo nel 1602. Al suo interno, nel 1197, morì Omobono Tucenghi, poi divenuto santo patrono di Cremona (la titolazione della chiesa venne cambiata nel 1363). Gli affreschi che la decorano quasi nella sua interezza, sono opera di Giovanni Angelo Borroni e Giovanni Battista Zaist. Sugli altari, invece, sono presenti dipinti di vari artisti tra cui Giovanni Battista da Lodi e Bernardino Campi. Dietro la cantoria è stato scoperto, in tempi recenti, un frammento d'affresco quattrocentesco di scuola bembesca. Molto bella è anche la statua barocca raffigurante Sant'Omobono, eseguita da Giacomo Bertesi. In facciata invece si possono ammirare due statue duecentesche raffiguranti il vescovo Sicardo e Sant'Omobono.
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