Il percorso si sviluppa attraverso 8 sale che ci riporta indietro a 2 milioni di anni fa. Per ricostruire questa lunga storia troveremo pannelli didattici e nuovi linguaggi in ogni sala. Il complesso ‘albero evolutivo’ dell’Uomo è raccontato tramite le ricostruzioni dei crani dei nostri predecessori; video proiezioni e ricostruzioni di animali a grandezza naturale disegnano gli antichi paesaggi naturali. Il primo piano racconta dunque la storia naturale del territorio di Anagni prima dell’avvento di Homo sapiens, mostrando gli strumenti e i metodi scientifici con cui paleontologi (esperti della storia della Terra) e archeologi (esperti della cultura dell’Uomo) ricostruiscono tramite tracce e frammenti isolati del passato i mondi oggi scomparsi.
Tra i prestigiosi reperti esposti nel primo piano del MAE si annoverano teschi Australopitecini (Paranthopus boisei e Australopithecus africanus) e scatole craniche degli esseri umani più moderni, tra cui Homo habilis, Homo erectus, Homo heidelbergensis, Homo neanderthalensis e, naturalmente, Homo sapiens.