Il percorso museale documenta gli aspetti storici e antropologici della popolazione nell’Alta Valle del Sacco dal Paleolitico al Medioevo. L’esposizione si articola in tre sale ed è fruibile anche per un pubblico di non-vedenti. La prima sala ospita la sezione di paleontologia e si sofferma sulla fauna locale del Pleistocene medio; ogni vetrina è dedicata a un animale specifico, con resti fossili e pannelli didattici.
La successiva sala conserva reperti preistorici: manufatti neolitici in selce e ossidiana e ceramiche provenienti da località La Selva/Colle Rampo; vasellame risalente al Bronzo medio e appartenente alla cultura appenninica; le terrecotte architettoniche e gli ex voto dai santuari del territorio (V e II sec. a.C.); la statua funeraria in marmo da Valle Macerina (I sec. d.C.); i corredi funerari dal complesso cimiteriale e dalla chiesa di Sant’Ilario a Bivium (IV-VII sec. d.C.); la statua in terracotta raffigurante un fauno, dal territorio di Labico (II sec. d.C). La sezione bizantina e altomedievale custodisce materiale provenienti dagli scavi di Rossili e dal Castello di Piombinara e una pregevole brocca in bronzo da Colle Cisterna, datata tra il IV e il VIII secolo d.C.
L’esposizione è corredata di plastici, diorami e ricostruzioni di elementi in scala reale, come ad esempio parte della stiva di una nave oneraria e una tomba a cappuccina. Il percorso per non vedenti si apre con una mappa tattile all’ingresso del museo ed espone riproduzioni di diversi pezzi conservati nel museo.