L'Accademia ligustica di belle arti di Genova, fondata nel 1751, riunisce le funzioni di scuola di formazione artistica e di museo. L'aggettivo ligustica deriva dal nome della regione Liguria, dall'originario nome dei Liguri nell'Antichità (Lygies).
All'interno si trova un museo con interessanti opere di autori attivi tra il Duecento e il Quattrocento: Francesco d'Oberto, Nicolò da Voltri, Donato de' Bardi, Nicolò Corso, Manfredino Bosilio, Antonio Semino, Perin del Vaga e Luca Cambiaso.
Tra gli autori del Sei e Settecento sono invece rappresentati: Bernardo Strozzi, Giovanni Battista Paggi, Luciano Borzone, Giovanni Andrea Ansaldo, Domenico Fiasella, Gioacchino Assereto, Giovanni Andrea De Ferrari, Giovanni Benedetto Castiglione, Sinibaldo Scorza, Orazio De Ferrari, Valerio Castello e Domenico Piola.
L'Ottocento è invece rappresentato da: Giberto Borromeo Arese, Tammar Luxoro, Ernesto Rayper, Alfredo d'Andrade, Serafin Avendano, Luigi Bechi, Serafino De Tivoli, Giuseppe Abbati, Vincenzo Cabianca, Domenico Morelli, Cesare Viazzi, Nicolò Barabino.
Il XX secolo vede rappresentanti come: Plinio Nomellini, Rubaldo Merello, Giuseppe Cominetti, Giuseppe Sacheri, Andrea Figari, Antonio Discovolo, Oscar Saccorotti, Eso Peluzzi.
Completano la collezione due dipinti di Anton Raphael Mengs e opere di Plinio Nomellini, Aldo Bosco, Cecilia Ravera Oneto e Plinio Mesciulam. Oltre ai quadri fanno parte del patrimonio dell'Accademia anche sculture, calchi, disegni, stampe e ceramiche.