Le notizie sulla sua erezione risalgono al 1488, anche se numerosi frammenti scultorei presenti nelle murature testimoniano precedenti vicende costruttive: tra questi un frammento con pavone e cinque altri uccelli, un altro con un cervo e l'ultimo con un motivo ornamentale ad intreccio. Sono elementi che quasi sicuramente provengono da un antico pluteo della precedente costruzione.
L'originale ingresso all'area del Duomo è costituito da due portali settecenteschi, opera di Giacomo Conte. La semplice facciata a capanna è impreziosita dal rosone centrale altamente decorativo e dal portale a sesto acuto. Il rosone è contornato da una spessa cornice dentata, si compone di 18 archetti trilobati con al centro un sole raggiante; il medesimo decoro si trova nel portale, elegantemente ornato da due colonnine tortili che convengono verso l'alto dove troneggia il padre benedicente.
L'interno è costituito da un'unica navata coperta a capriate lignee. Vi sono tre cappelle absidiali e quattro laterali. Nella cappella absidale destra, dedicata a san Giovanni Battista, è presente la pala con Cristo in gloria con i santi Giovanni Battista, Giovanni Evangelista, Giuseppe, Pietro e Giacomo, lavoro di Pomponio Amalteo del 1558. Lo sfondo dell'opera contiene raffigurazioni della Maniago contemporanea, come il castello sulla cima del monte ed il Duomo stesso. Nella predella tre scene tratte dalla Vita del Battista. Nell'abside affreschi eseguiti dall'Amalteo, risalenti al 1572 circa, che però risultano molto deteriorati e di difficile lettura.
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