Costituita sul lascito di opere del pittore Uber Coppelli (1919-2000), artista figurativo modenese. La Pinacoteca espone più di 80 dipinti ad olio e numerosissimi disegni. Nel suo archivio sono conservate fotografie, scritti, lettere, oggetti, strumenti di lavoro che costituiscono una documentazione unica attraverso la quale è possibile ricostruire e comprendere il complesso lavoro dell’ artista.
Uber Coppelli nasce a Modena il 22 ottobre 1919. Si diploma all’Istituto d’Arte “A. Venturi” nel 1937. Nel 1947 inizia una serie di soggiorni di studio a Parigi e in seguito a Venezia. Il 13 ottobre 1952 sposa Raffaella Bertani e si trasferisce a Stiolo, luogo a cui si lega profondamente. Tra il 1958 e il 1960 insegna alla “Scuola del Nudo” dell’Istituto “Venturi”. Nel 1979 Uber e Raffaella vendono la casa di Stiolo e si trasferiscono a Modena: sono anni difficili per Uber che smette di dipingere. Nel 1984, riacquistata Villa Bertani, ritrova gradatamente la propria serenità. Muore a Modena il 5 luglio 2000. Per sua volontà è sepolto nel prato del piccolo cimitero di Stiolo.