Il progetto museale si propone di mettere in evidenza, nella scelta dei materiali esposti e negli apparati didattici e illustrativi, almeno tre aspetti fondamentali: l’assetto topografico, le dinamiche della struttura socioeconomica e culturale della comunità villanoviana di Verucchio tra il IX ed il VII secolo a.C. e le conseguenti modificazioni subite dalla documentazione archeologica.
La disposizione dei corredi funebri (integralmente esposti nelle tombe selezionate per l'esposizione) e la loro interpretazione permette una ricostruzione della società e dei contesti economici legati in maniera molto stretta al commercio e mercato dell'ambra del baltico, a quei tempi materia prima di valore molto elevato.
A documentare un contesto funerario particolarmente ricco ed elaborato, il corredo comprendeva dunque, associati all'urna che conteneva le ceneri del defunto, elementi dell'abbigliamento, vasellame da banchetto, arredi, elementi di carri e bardature nelle tombe maschili e femminili; armi offensive e difensive per caratterizzare i defunti come guerrieri; strumenti da filatura e tessitura e gioielli nelle sepolture femminili. Alcuni di questi oggetti sono realizzati in materiali la cui conservazione risulta estremamente rara, come mantelli e tessuti in lana, resti dei cibi, e mobili in legno come tavolini e troni.