La Collegiata risale all'VIII secolo, precisamente al 756 e 758, e le notizie riferiscono di una chiesa, tra le più antiche del territorio piacentino, con funzione di Pieve battesimale. Un edificio completamente ricostruito dopo il terremoto del 1117 e consacrato nel 1122.
La facciata dà su quella che fino alla metà del XIV secolo doveva essere la piazza del borgo. La pietra arenaria, con profilo a salienti scandito da quattro paraste, rivela un portale, una piccolissima bifora, un'apertura a forma di croce sulla sommità e una teoria di archetti in pietra che seguono l'andamento del tetto. Il lato sinistro il "Portico del Paradiso", della seconda metà del XIV secolo. Originariamente posto sulla facciata, è una delle opere romaniche più interessanti della regione.
Di particolare interesse sono le quattro absidi, rivolte a est, verso la piazza monumentale, con un gioco volumetrico che si contrappone al tetto a capanna della chiesa e al minuto campanile quadrato. L'interno presenta capitelli figurati e sculture romaniche del XII secolo, e affreschi, tra i quali il ciclo dedicato a Santa Caterina, nell'omonima cappella.
Di particolare interesse architettonico è il piccolo chiostro della fine del XIII secolo, attraverso il quale si giunge al Museo della Collegiata.
Si consiglia di verificare la corrispondenza degli orari di apertura contattando direttamente la struttura.