Sulla data precisa per la costruzione per le Terme del Foro di Ercolano, mancano notizie precise, anche per l'assenza di epigrafi commemorative: si ipotizza che siano state realizzate, insieme a molti altri edifici pubblici della città, in età giulio-claudia, quindi all'inizio del I secolo, utilizzando soldi dell'erario pubblico, in una zona dove in precedenza sorgevano delle case private; la struttura era destinata sia ad uomini che donne di qualsiasi ceto sociale, grazie anche al basso costo per l'ingresso. Danneggiate dal terremoto di Pompei del 62, furono soggette a lavori di ristrutturazione, come dimostra il rifacimento degli affreschi: furono quindi interessate dall'eruzione del Vesuvio del 79 e ricoperte da una coltre di fango a seguito delle colate piroclastiche.
Le Terme del Foro sono realizzate in opera reticolata nella facciata ed opera incerta nel restante e tutti gli ambienti presentano volte a botte strigilate in tufo giallo: architettonicamente sono molto simili, anche se più piccole, alle Terme del Foro di Pompei; sono divise in due sezioni indipendenti, una maschile ed una femminile e prima dell'apertura dell'acquedotto del Serino erano alimentate tramite un pozzo.
Si consiglia di verificare la corrispondenza degli orari di apertura contattando direttamente la struttura.