Il Museo presso la Reggia di Quisisana, espone numerosi i reperti, alcuni mai esposti prima in Italia, tra affreschi, pavimenti in opus sectile, stucchi, sculture, terrecotte, vasellame da mensa, oggetti in bronzo e in ferro, in parte già ospitati nell’Antiquarium stabiano, allestito nel centro cittadino da Libero d’Orsi e chiuso al pubblico dal 1997.
Il percorso espositivo del museo, il cui progetto scientifico è curato dal Parco Archeologico di Pompei, si propone di offrire un quadro complessivo di Stabiae e dell’Ager Stabianus dall’età arcaica sino all’eruzione del 79 d.C.
Le prime sale sono dedicate alla storia della Reggia di Quisisana e alle ricerche archeologiche, con particolare attenzione agli scavi borbonici e a quelli di Libero D’Orsi.
Si prosegue con Stabiae preromana, illustrata da materiali votivi dal santuario in località Pri- vati (metà IV-fine II sec. a.C.), riferibili al culto di una divinità femminile, e da corredi funerari dalla necropoli arcaica di Via Madonna delle Grazie (dalla seconda metà del VII sec. a. C. alla fine del III sec. a.C.).
Il periodo romano, fino al 79 d.C., è invece ricostruito attraverso un criterio espositivo crono- logico e topografico, con alcuni approfondimenti tematici.