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Luigi de Cambray Digny

Luigi de Cambray Digny


Luigi de Cambray Digny (Firenze, 14 febbraio 1778 – Firenze, 20 febbraio 1843) è stato un architetto italiano, attivo soprattutto nella zona di Firenze. Fu tra gli architetti più attivi e seguiti tra gli anni dell'Occupazione francese e della Restaurazione.

Ebbe la sua formazione all'Accademia di Belle Arti come allievo di Gaspare Maria Paoletti, ma fu molto influenzato anche dall'architettura francese, in particolare il neoclassicismo dell'era napoleonica.

Insegnò poi all'Accademia fiorentina e fu membro dell'Istituto di Francia e della romana Accademia di San Luca. Nel 1803 entrò a far parte dello Scrittoio delle Regie Fabbriche, diventando così importante da far chiudere gli occhi sul suo passato filofrancese ai Lorena rientrati in città dopo la cacciata, venendo nominato direttore delle fabbriche architettoniche granducali fino al suo ritiro per limiti d'età nel 1835. Ebbe anche il titolo onorario di Gonfaloniere di Firenze nel 1841-1842.

Tra le sue prime opere si ricordano il cenotafio a Dante Alighieri nella basilica di Santa Croce (con le sculture di Stefano Ricci, 1802), la trasformazione dell'Ex monastero di Sant'Anna sul Prato in edifici residenziali (compreso il Palazzo Sonnino, 1808), l'ampliamento e trasformazioni del convento dei Servi di Maria presso la basilica della Santissima Annunziata per il nuovo episcopio (1810), il Campo di Marte (1812, i rinnovamenti al Palazzo Orlandini del Beccuto, la riedificazione tra il Ponte Santa Trinita e il Lungarno Acciaiuoli con la demolizione dell'Arco dei Pizzicotti, la ristrutturazione degli Orti Oricellari, secondo un concetto legato alle idee massoniche e romantiche e i lavori al Giardino Torrigiani (1813).