Carlo De Dominicis (Roma, 26 febbraio 1696 – Roma, 2 ottobre 1758) è stato un architetto italiano, attivo particolarmente nell'ambiente del borrominismo romano, allievo di Filippo Raguzzini.
Tra le sue opere a Roma: facciata di S. Bartolomeo dei Bergamaschi (1731), in cui spicca l'importante portale; SS. Celso e Giuliano in Banchi (1733-40), in cui viene affrontato il tema berniniano di uno spazio ellittico ad asse trasverso; progetto per S. Eligio dei Sellai; restauro di S. Orsola e S. Caterina a Tor de' Specchi; lavori decorativi in S. Francesco a Ripa.
Carlo De Dominicis ebbe una immaginazione fervida e usò intelligentemente il vocabolario decorativo del Borromini più di mezzo secolo dopo la morte dei maestro. Insieme col suo contemporaneo F. Raguzzini collaborò alla formulazione dei temi basilari del rococò romano in architettura, anche se nei suoi ultimi anni egli sembra aver rifiutato questi modi decorativi in favore di quel gusto più classicheggiante che cominciava allora ad affermarsi in Europa.