Antonio Domenico Gaspari (Veneto, prima del 1660 – tra il 1738 e il 1749) è stato un architetto italiano.
Di lui si hanno scarsissime notizie biografiche: figlio di un Giovanni, nacque in Veneto, ma forse non a Venezia. Fu probabilmente allievo di Longhena e ne concluse alcuni lavori dopo la sua morte, avvenuta nel 1682, in particolare il palazzo dei Pesaro sul Canal Grande. Tuttavia, è ipotizzato un legame con l'Accademia di San Luca a Roma, attorno alla cerchia di Fontana.
Realizzò e restaurò molte architetture di rilievo a Venezia e in Terraferma, importando in Veneto un gusto pienamente barocco di stampo berniniano e borrominiano, attento inoltre ai ragionamenti sull'architettura obliqua di Caramuel.
Anche la data di morte non è nota. Si ipotizza che, attorno al 1725, si sia ritirato a Castelguglielmo, in Polesine, dove aveva alcuni possedimenti, e lì potrebbe essere spirato tra il 1738 e il 1749. Lasciò due figli: Gian Giacomo, residente a Venezia, e Giovanni Paolo, pittore e scenografo attivo principalmente in Germania.