Il museo è stato allestito nel 2002 nell'ex convento di Sant'Anna.
La prima sezione è dedicata alla popolazione che, coinvolta nella guerra, non ne comprende i motivi e le ragioni. La piccola sala mostra varie fotografie incorniciate, insieme a disegni, che ripercorrono gli schemi dello stato totalitario di Mussolini e Hitler, in particolar modo si da risalto al rogo dei libri proibiti e all' "arte degenerata" osteggiata da Hitler. In una teca sono esposti i primi cimeli di guerra, in particolar modo cannocchiali, elmetti, scatolette tedesche e americane. Addossato a un muro c'è il plastico con disegno in fotografie formato gigante della basilica di San Tommaso sventrata dalla distruzione operata dai nazisti il 21 dicembre 1943; sul pavimento ci sono dei mattoni disposti a casaccio, che rievocano le vittime civili di Ortona.
La seconda sezione analizza i due schieramenti che si sono opposti ad Ortona nella II guerra mondiale cioè i nazisti e gli alleati. La nuova cartellonistica a muro spiega dettagliatamente le vicende della guerra, in cantucci sono ricostruiti due scene di vita: quella in trincea con strumenti e attrezzi originali, e la scena di vita nelle grotte e nelle baracche di fortuna per gli sfollati, sempre con abiti e attrezzi d'epoca. Sono esposte molte fotografie a muro, cimeli di guerra come bombe, elmi, uniformi, vari tipi di arma bianca, utensili, ricetrasmittenti, radio-collegamenti.
La terza sezione illustra le strategie militari con studi, ricerche, disegni effettuati dagli strateghi per pianificare la battaglia. Vi sono anche piante e mappe utilizzate dai militari per facilitare il piano di battaglia. Si tratta di una sala a sé, costellata di fotografie, documenti, mappature, e ritagli di giornali d'epoca, al centro della stanza si trova una piccola cappella con una Bibbia per meditare.