Forte Marghera è una fortezza ottocentesca ed ex-caserma dell'Esercito Italiano situata a Venezia, a circa cinque chilometri dal centro storico. Il forte era parte del campo trincerato di Mestre e del più ampio sistema difensivo della laguna. È oggi proprietà del comune di Venezia, parco pubblico, sede di eventi e produzioni culturali. Il nome deriva dall'antico abitato di Marghera ed ha a sua volta dato nome all'odierna Porto Marghera.
Il Forte Marghera è un classico esempio di fortificazione alla moderna. Esteso su una superficie di 48 ettari, è costruito a cavallo del Canal Salso, in asse con l'originale tracciato del canale (direzione nord-ovest - sud-est), che ora lo aggira principalmente sul lato occidentale e lo circonda e attraversa con una serie di canali navigabili.
Il nucleo centrale del forte, che racchiude il ridotto centrale, ha pianta pentagonale con quattro bastioni. Sul lato sud-orientale, rivolto in direzione di Venezia, vi è la darsena-porticciolo a pianta ovale e destinata a garantire i collegamenti ed i rifornimenti con Venezia. L'accesso da terra avveniva invece dalla parte frontale, in direzione di Mestre. Qui, in prossimità del porticciolo, si trovano due casermette a due piani di età francese (1805-1814). Realizzate in pietra d'Istria e con copertura anti-esplosione, erano concepite per l'alloggiamento delle truppe (con una capacità di 150-200 uomini ciascuna), ma anche alla protezione di un'eventuale evacuazione, fungendo, grazie alla loro struttura massiccia, da estremo baluardo. Sempre nel corpo centrale, dietro ai bastioni frontali, si trovano anche due polveriere: hanno tetto a botte a prova di bomba e rifiniture in pietra d'Istria. Risalgono una al periodo francese e l'altra a quello austriaco. Assieme alla fortificazione venne scavato anche un canale militare per raggiungere più rapidamente la laguna, direttamente collegato al porticciolo.
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