Fondata nell’VIII secolo e originariamente dedicata a San Vittore, la chiesa fu ricostruita nel X secolo da Moisé Vernier che la dedicò al suo santo titolare. L’attuale facciata in stile barocco, realizzata su disegno di Alessandro Tremignon, risale al 1688.
All'interno sono presenti dipinti e sculture del XVII e XVIII secolo. Tra i dipinti è possibile ammirare la Lavanda dei piedi del Tintoretto e una Ultima cena, attribuita a Palma il Giovane. Il monumentale altare maggiore è opera scultorea di Enrico Merengo o Heinrich Meyring. la Pietà realizzata nel 1723 da Antonio Corradini.
Tra le innumerevoli pietre tombali di patrizi o confraternite veneziane che, più o meno raffinate, cospargono la pavimentazione della chiesa la semplice incisione su di un quadrotto lapideo segnala il punto di traslazione delle ossa del finanziere scozzese John Law, fondatore della Compagnia d'Occidente finalizzata allo sviluppo della valle del Mississippi e che si ritirò a vivere a Venezia negli ultimi anni di vita, dopo aver subito una serie di rovesci finanziari.
Anche nella sagrestia si trovano opere di Michelangelo Morlaiter: San Matteo, San Vincenzo Ferrari, San Carlo Borromeo.
Si consiglia di verificare la corrispondenza degli orari di apertura contattando direttamente la struttura.