Iniziato nel 1560, è il primo intervento di Palladio per il convento. L'edificio è composto di diversi ambienti che introducono scenograficamente al refettorio: un'alta rampa di scale, un vano con due lavabi monumentali, progettati dallo stesso Palladio, e infine il refettorio, invaso dalla luce che conteneva la straordinaria tela delle Nozze di Cana di Veronese oggi al Louvre (1562).
Sulla parete di fondo è oggi collocata una riproduzione dell’enorme dipinto di Veronese realizzata con una tecnica d’avanguardia capace di rendere la tridimensionalità delle pennellate.