Verso la metà del XVII sec. la famiglia Zambelli, nel Libro d'oro del patriziato di Venezia, risulta proprietaria dei terreni sui quali si trova la Villa. I documenti testimoniano uno scambio di terreni con i monaci di Praglia che avevano qui un monastero. Gli Zambelli furono i protagonisti di queste acquisizioni. La primitiva costruzione è da far risalire alla metà del ‘600. Il matrimonio con il conte Ludovico Folco ampliò la proprietà. Nel ‘900 la Villa fu venduta alla famiglia Pesavento.
La Villa è a due piani con ali laterali che creano un suggestivo effetto scenografico. Al primo piano una sala centrale sulla quale si affacciano quattro stanze simmetriche; le pareti e i soffitti sono decorati a stucchi con disegni floreali. Interessante l'originale pianta circolare del giardino sottolineata da una doppia "carpinata" con piante secolari. È anche possibile ammirare una serie di grandi magnolie giapponesi, un cedro deodara o dell'Himalaya, noci americani, ippocastani e tassi.
Si consiglia di verificare la corrispondenza degli orari di apertura contattando direttamente la struttura.