La villa Revedin, poi Rinaldi, quindi Bolasco Piccinelli (ora proprietà dell’Università di Padova) fu fatta erigere dal conte Francesco Revedin (1811-1869 fra il 1852 e il 1865 sull’area in precedenza occupata dal Paradiso, un complesso di due palazzi e di un giardino all’italiana rasi al suolo dall’ultimo proprietario, il conte Nicolò Corner Giustinian, attorno al 1803. La progettazione della villa fu affidata all’architetto Giambattista Meduna, famoso per i vari lavori di ricostruzione e di restauro a Venezia (teatro della Fenice, S. Marco, Ca' d'Oro).
All’interno della villa appaiono di notevole pregio lo scalone del Meduna, il salone da ballo opera del pittore Giacomo Casa da Conegliano e le scuderie, che manifestano, nell’architettura e negli innovativi materiali impiegati (ghisa e ferro), la passione equestre del conte Revedin.
Si consiglia di verificare la corrispondenza degli orari di apertura contattando direttamente la struttura.