Il tempio Canoviano è una chiesa neoclassica situata a Possagno, progettata all'inizio del XIX secolo dal celebre architetto Antonio Canova. In posizione discosta e sopraelevata rispetto al centro abitato, sorge ai piedi del col Draga a 342 metri sul livello del mare.
La costruzione si trova a 70 metri sopra Possagno, paese natale del Canova. Il pronao esterno del Tempio ha pari larghezza al diametro interno della chiesa e la sua profondità corrisponde ad un terzo del diametro stesso. L'architrave è sostenuto da otto colonne di ordine dorico ed è decorato con sette metope realizzate da allievi di Antonio Canova. Il frontone porta scolpite le parole latine DEO OPT MAX UNI AC TRINO: "Tempio dedicato a Dio ottimo e massimo, uno e trino".
La cupola è divisa in sette file di 32 cassettoni ognuno con un rosone dorato al centro, e questi sono di 14 tipi diversi. L'occhio della cupola, chiave di volta della stessa, ha un diametro di 5,33 metri. A destra dell'entrata si trova la tela di Luca Giordano "Altare di S. Francesco di Paola". Ai lati vi sono metope del Canova che rappresentano la Creazione e la Spirazione dell'anima. Nella nicchia di sinistra è presente la Pietà che Canova modellò in gesso, ma che non riuscì a scolpire in marmo e venne poi fusa in bronzo da Bartolomeo Ferrari. Al centro dietro l'altare maggiore si trova il dipinto di Canova Deposizione del Cristo dalla Croce. Nella nicchia di sinistra si trova la tomba in cui riposano Antonio Canova e il fratellastro Giovanni Battista Sartori.
Il Canova non riuscì a vedere la sua opera conclusa poiché morì il 13 ottobre 1822; i lavori, in base al suo testamento, furono affidati al fratellastro Giovanni Battista Sartori. Negli anni successivi il progetto originario subì qualche modifica, anche per far posto al gruppo della Pietà e alla tomba dell'artista.
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