Il santuario della Madonna della Corona è situato nel comune di Ferrara di Monte Baldo, incastonato nella roccia, è situato a ridosso di uno strapiombo a quota 775 metri s.l.m. che si affaccia sulla Val d’Adige.
Documenti medievali attestano che già intorno all’anno Mille nell’area del Baldo vivevano degli eremiti legati all’Abbazia di San Zeno in Verona e che almeno dalla seconda metà del 1200 esistevano un monastero ed una cappella dedicata a S. Maria di Montebaldo accessibili attraverso uno stretto e pericoloso sentiero nella roccia. Una tradizione collocava la nascita del Santuario di Madonna della Corona nel 1522, anno in cui l’omonima scultura qui venerata sarebbe stata miracolosamente traslata per intervento angelico dall’isola di Rodi, invasa dall’armata mussulmana di Solimano II; ma la datazione viene smentita dall’esistenza, nei recessi dell’attuale Santuario, di un dipinto di una Madonna con bambino, di fattura trecentesca, che costituì la prima immagine venerata nell’originaria chiesetta, che da essa prese il nome.
Lungo la parete destra del Santuario è esposto un vero patrimonio storico-artistico rappresentato dagli ex voto: 167 tavolette di diverse dimensioni di cui la più antica risale al 1547 e rappresenta il salvataggio miracoloso di una donna che sta per annegare nell’Adige a Verona. Sul piano storico l’ex voto più interessante è la grande tela donata dalla comunità di Bardolino nel 1665, in ringraziamento dell’ottenuta grazia della pioggia, mentre quello più prezioso è un olio su tela raffigurante Cristo alla Colonna, eseguito nel 1724 dal pittore veronese Antonio Balestra (1666-1740).
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