Fu dei Benedettini prima e degli Olivetani poi. Si tratta di una cappella affiancata nel 1488-1501 da una chiesa gotica con facciatina lombardesca; vi si venera un'immagine miracolosa della Vergine di fronte alla quale è una raccolta di tavolette votive; la cappella si apre nella chiesa ornata di grandi affreschi barocchi. La cappella con l'immagine della Vergine, decorata con notevoli stucchi barocchi, è preceduta da un'iconostasi sormontata dalle statue dei quattro dottori della Chiesa.
La preziosa collezione degli ex voto di Madonna giunta fino a noi è per la maggior parte composta da tavolette dipinte. Sono 353 pezzi compresi nell'arco di tempo che va dal 7 maggio 1486 (ex voto di Stefano Cavaccione da Zimella) al 1893 (ex voto della carrozza investita dal tram). Vi sono anche due piccole tele, datate 1617, di mano non popolare, che ripetono la rappresentazione del miracolo di Stefano Cavaccione e quello della nobildonna Angiola Romana.
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