Museo multimediale e interattivo di storia della medicina e della salute, luogo espositivo, centro formativo e congressuale in ambito medico-sanitario nel complesso monumentale dell’antico Ospedale di San Francesco, costruito nella seconda metà dell’anno 1414.
Il museo, che si compone di tre piani, è fortemente interattivo e assomma le caratteristiche di un science center assieme a quelle di un museo tradizionale. Nelle sale del museo, alla collezione di reperti antichi, messi a disposizione da Università di Padova, Musei civici, Azienda ospedaliera e ULSS 16, si affiancano esposizioni interattive, video e giochi multimediali, ideati per illustrare i reperti e chiarire i temi trattati, con appositi percorsi per i bambini. In ogni sala i visitatori possono bussare a grandi porte virtuali, in cui vengono evocati, grazie a dei video a grandezza naturale, i protagonisti del passato che presentano sé stessi e i temi del museo.
A piano terra, la prima sala è dedicata alla storia dell'ex Ospedale di San Francesco Grande. Dal suo portone virtuale, il personaggio di Sibilla de Cetto, fondatrice assieme al marito dell'antico Ospedale, narra le motivazioni e le peculiarità del complesso, descritto da un modello architettonico con proiezioni mappate, mentre Giovanni Battista Monte illustra l'importanza dell'introduzione della pratica clinica e anatomica nell'insegnamento della medicina.
Nella seconda sala il personaggio di Galileo Galilei illustra la rilevanza dell'Università di Padova nella rivoluzione scientifica.
Ai piani superiori sono collocate quattro sale dedicate alla nascita e allo sviluppo delle discipline mediche moderne, con l'anatomia presentata dal personaggio di Andrea Vesalio, la fisiologia da Santorio Santorio, la patologia da Giovanni Battista Morgagni e la terapia da Prospero Alpini.
Oltre a esporre strumenti medici e reperti anatomici di varie epoche, l'allestimento permette di sfogliare alcuni libri virtuali su cui sono proiettate le pagine di testi medici antichi.
L'anatomia del corpo umano, il lessico medico e il nesso tra malattie e agenti patogeni sono illustrati attraverso giochi interattivi a livelli differenziati di difficoltà. Un tavolo digitale consente di effettuare dissezioni anatomiche virtuali secondo le indicazioni di Vesalio. Sono inoltre preseneti pannelli interattivi e postazioni con disegni animati esplicativi che permettono di misurarsi la pressione e altri parametri fisiologici a scopo didattico.
Dopo le sei sale si apre il grande Teatro anatomico vesaliano, un salone a doppia altezza con al centro un modello parlante di corpo umano di 8 metri, che i visitatori possono interrogare esplorandone al contempo l'anatomia e la fisiologia attraverso realistiche proiezioni.