La Badia di Sant’Agostino fu edificata tra il 1322 e il 1357 ad opera di fra Giacomo di Ser Cado, che viveva come eremita nei pressi dell’attuale badia. Nel 1319 egli chiese e ottenne dal vescovo Sperandio di poter edificare una chiesa con annesso convento, dove fondare una comunità religiosa secondo la regola di Sant’Agostino.
L'interno, a navata unica con copertura a capanna, contiene un notevole patrimonio storico-artistico costituito, tra l’altro, da una serie d’affreschi che si rifanno alla scuola di Tommaso da Modena; da un polittico del 1404 di Battista da Vicenza, Madonna in trono col Bambino e Santi; da un grande affresco trecentesco che raffigura San Cristoforo; e da un crocefisso in legno del primo Quattrocento dinnanzi al quale si vuole pregasse il Giustiniani.
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