La parte più antica del complesso è costituita dalla torre, eretta a scopi difensivi attorno al Mille e sopraelevata durante l’epoca Carrarese, sulla sponda meridionale del Bacchiglione. Sempre durante l’epoca Carrarese furono aggiunti i restanti corpi di fabbrica. Durante l’epoca veneziana il castello perse la funzione difensiva per diventare porto fluviale sulla via del commercio fluviale tra Padova e Vicenza. Attualmente ospita il Museo del Fiume Bacchiglione. Le varie sezioni del museo conservano infatti reperti rinvenuti dagli anni ‘70 ad oggi nel fiume Bacchiglione.
Di particolare rilievo i manufatti metallici in bronzo e ferro di età preromana e romana (armi, vasi di buona fattura, il pugnale, il bronzetto raffigurante guerriero a cavallo), i manufatti monossili datati all’VIII sec d.C. (inizialmente si pensava a un loro utilizzo come imbarcazioni ma, più opportunamente, viste le dimensioni e la tortuosità del fiume, si deve pensare a un loro impiego come supporto di mulini natanti) e i numerosi reperti ceramici di età medievale e moderna (si tratta per lo più di oggetti di uso domestico).
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