Francesco Petrarca conobbe Arquà nel 1364, quando, per curarsi alle terme dalla scabbia, si era trasferito ad Abano Terme. Nel 1365 il poeta divenne canonico presso la collegiata di Monselice e, quattro anni dopo, Francesco il Vecchio gli cedette un ampezzamento di terreno proprio ad Arquà. Dopo aver sovrinteso al restauro della sua futura dimora (un'abitazione modesta ma decorosa), il poeta si stabilì nel paese nel marzo del 1370. Iniziò allora il suo soggiorno nel borgo medievale, che egli stesso definì «Il mio secondo Elicone».