L’Acquedotto Romano di Asolo è chiamato “la Bot”. Esso era legato alle terme, scoperte in città nell’Ottocento e ad esse assicurava l’approviggionamento idrico. La lunghezza dell’acquedotto era di circa settecento metri e partiva dalla sorgente Titina fino ad arrivare alla piazza cittadina. Nell’ultimo decennio l’opera è stata oggetto di un restauro ed oggi è visitabile.
L’impianto idraulico originario può essere fatto risalire al I sec.d.C. In epoca forse medioevale l’acquedotto romano venne a far parte di un più complesso sistema idraulico grazie alla costruzione, nel tratto più a nord, di una galleria sovrapposta, che ricalca il percorso più antico, detta “Cava” o “Cava delle Monache” (per la vicinanza con il Monastero di S. Luigi o S. Pietro).
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