Il museo comprende il più antico nucleo della raccolta di trofei di caccia, circa duemila pezzi, del casato baronale di origine walser dei Beck-Peccoz. La collezione include corna e palchi montati su scudi di camosci, stambecchi, cervi, caprioli e di ulteriore fauna alpina e di altri continenti i cui primi pezzi risalgono al XVIII secolo.
Un particolare rilievo è da attribuire ad alcuni esemplari imbalsati di capriolo siberiano (capreolus pygargus) e incroci fra capra e stambecco. Un ulteriore valore storico e scientifico è dato dagli esempi di malformazione ossea che è stato possibile studiare grazie anche ad altri esemplari collezionati.