Nel 1989 la signora Mariuccia Ratti donava parte della collezione numismatica del marito Andrea Pautasso, deceduto nel 1985, alla Regione Autonoma Valle d'Aosta con l'impegno, da parte di quest'ultima, di allestire una mostra numismatica permanente presso il Museo Archeologico di Aosta dedicata a mettere in risalto la figura del valente studioso piemontese.
Attualmente le vetrine presenti sono ventuno per complessive 720 monete suddivise in quattro vetrine di 84 monete celtiche della Gallia e dell'est europeo, sette vetrine di 292 monete preromane del nord Italia, coniate dal III al I secolo a.C., una vetrina di 27 monete greche, una di 24 italiche fuse, due di 89 romane imperiali, due di 42 bizantine, due di 80 medievali e due di 82 sabaude. Queste ultime non fanno parte della donazione ma derivano da una serie di 621 monete vendute all'Amministrazione regionale dalla sorella di Pautasso, signora Teresa in Musso, nel dicembre 1989.