La collezione della raccolta tecnica della ex Fabbrica d’armi dell’Esercito, attuale Polo di Mantenimento delle Armi Leggere, è costituita da oltre 1500 armi prodotte dall’Ottocento ad oggi anche, ma non solo, dallo stabilimento ternano. Ha sede in quella che fu la prima fabbrica d’armi dell’Italia unita, inaugurata nel 1880 nell’ambito di una politica volta all’emancipazione dall’estero per le forniture militari.
Ricca di forza motrice idraulica, lontana dai confini e inattaccabile dalle cannoniere nemiche, Terni venne scelta anche per ospitare la prima acciaieria d’Italia, capace di fornire alla Marina militare piastre corazzate e cannoni. Nonostante i pesanti bombardamenti aerei subiti dalla città durante la Seconda guerra mondiale, e sebbene la fabbrica sia oggi destinata soltanto alla riparazione e manutenzione delle armi leggere, conserva tutti i suoi edifici nel loro aspetto originario. Questo consente di comprendere, anche grazie ad un plastico, sia l’organizzazione funzionale della fabbrica sia l’utilizzo della forza motrice idraulica.