Composto da 15 stanze, ospita una collezione di arte moderna e contemporanea che comprende opere realizzate da artisti appartenenti alla corrente del naturalismo informale, acquisite dal Comune attraverso le edizioni del Premio Spoleto, svoltosi tra il 1953 e il 1968. A queste nel 2000 si sono aggiunte le opere della ricca collezione donata da Giovanni Carandente che comprende artisti italiani e stranieri di fama internazionale.
Al piano nobile di Palazzo Collicola sono presenti una serie di sale con soffitti lignei dipinti e una galleria interamente decorata con tempere settecentesche. Lo sfarzoso arredamento, che un tempo ornava il palazzo, è stato interamente rimosso: comprendeva importanti opere di pittura e scultura del XVI, XVII e XVIII secolo ed una serie di arazzi provenienti dall'eredità di Cristina di Svezia.
La Galleria, esposta con grandi vetrate ad occidente, si sviluppa per 32 metri. Per l’attribuzione della decorazione pittorica alcuni studiosi (Vittorio Casale e Giancarlo Sestieri) hanno proposto il nome di Michelangelo Cerruti. Altri ambienti di particolare rilievo sono il Salone gentilizio, la Sala degli specchi e la Cappella. Nell’intero appartamento sono ottimamente conservati i soffitti a cassettoni e i fregi sottosoffitto. Le parti più cospicue dell’arredo e i tavoli da parete dei primi del Settecento, appartengono al palazzo e furono acquistati dal Comune di Spoleto.