Situato in ambienti che furono sede di un antico frantoio, il MOO Museo dell’Olivo e dell’Olio descrive storia e tecniche di coltivazione ed estrazione e, attraverso la mitologica origine della pianta, introduce all'impiego dell'olio come fonte di luce, nella religione, nella medicina e nella alimentazione, nello sport, nella cosmesi e come elemento significativo di un immaginario culturale che alla pianta e al suo prodotto ha attribuito valenze simboliche, propiziatorie e magico-terapeutiche.
Tra i materiali esposti un alàbastron, ampolla destinata a contenere oli profumati, attico a figure rosse del Pittore della Fonderia, V secolo a.C. Ampio spazio è dedicato alla collezione di lucerne, dall'età preromana al XX secolo. Una sezione tratta l'olivo e l'olio nella simbologia, nelle arti figurative e nell'artigianato; la vetrina delle Usanze e Tradizioni richiama antiche credenze e superstizioni popolari.