La domus rinvenuta nel 2001 sotto Palazzo Giampè è detta del Lararium poiché in uno degli ambienti scavati è stato ritrovato un larario in terracotta raffigurante il dio protettore della casa. E’ databile tra la seconda metà del I secolo a.C. e i primi decenni del I secolo d.C. Gli ambienti gravitano sul peristilio, il giardino porticato interno, di cui sono riemerse colonne in laterizio rivestite di stucchi visibili per tutta la loro altezza e pavimentazione a mosaico a tessere bianche e nere. Tre ambienti adiacenti, a nord del peristilio, sono identificati con un soggiorno (diaeta), la sala da pranzo (oecus triclinare), il tablinium. Tutte le pareti dei vari ambienti presentano pitture di alto livello tecnico, con colori sempre assai vivi in rosso pompeiano e ocra e da quadretti con scene di vita familiare. Questa domus è fruibile esclusivamente con visione dall'alto per garantire la conservazione degli splendidi mosaici e degli affreschi appena restaurati. La visita trova essenziale complemento con quella della domus cosiddetta di Properzio.
Si consiglia di verificare la corrispondenza degli orari di apertura contattando direttamente la struttura.