La chiesa di Sant'Eufemia si trova a Spoleto all'interno del cortile della residenza arcivescovile, in pieno centro storico.
La sua veste attuale artistico-architettonica rimanda al X o all'XI secolo, quando a Spoleto maestri scalpellini lavoravano sotto l'influenza di colleghi lombardi (maestri comacini), coniugando forme del romanico spoletino con l'esperienza architettonica lombarda. La facciata è sobria, decorata da un portale a tre rincassi sormontato da una bifora e da due monofore. Il corpo centrale sopraelevato è rivestito di conci e decorato da arcate e lesene romaniche del periodo arcaico.
L'interno è disegnato su tre navate; alte semicolonne sostengono gli archi della volta, slanciando la navata centrale. Lo spazio è scandito da colonne e pilastri, elementi di spoglio appartenuti ad edifici classici ed altomedievali. L'abside fino al 1558 era decorata da un affresco, attualmente è rimasto solo il catino con l'immagine dell'Eterno fra cherubini risalente ai primi del XVI secolo. Un nartece, una volta dedicato ai catecumeni, collega i due matronei laterali mediante una stretta scala interna. Al centro del presbiterio è posto un altare marmoreo ornato di un paliotto del 1200 proveniente dalla cattedrale, arricchito di ornati di scuola cosmatesca con cinque preziosi bassorilievi rappresentanti l'Agnus Dei ed i Simboli degli Evangelisti.
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