Non si hanno notizie in merito a chi edificò l'anfiteatro ma solo del committente, ovvero Fausto Titio Liberale. Un'iscrizione in marmo, ritrovata in seguito, ricorda la dedica dell'anfiteatro risalente al 32 d.C. alla provvidenza dell'imperatore Tiberio oltre che la fondazione di Terni risalente al 672 a.C.. Attualmente vi è infissa una copia dell'iscrizione nel muro ovest dell'anfiteatro, mentre l'originale si trova esposta al museo archeologico di Terni.
L'anfiteatro occupava un'area periferica dell'antica città romana di Interamna Nahars, incastonato tra la seicentesca Chiesa del Carmine, i giardini pubblici della Passeggiata e il Duomo. Gli assi dell'ellisse hanno una lunghezza rispettivamente di 97,5 e 73 metri e la facciata presenta al piano terra i caratteristici semipilastri in blocchetti di sponga, delimitanti campate alternatamente chiuse ed aperte con archi.
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