La Grande Guerra sull’Adamello raccontata dai cimeli restituiti dai ghiacciai: dal materiale bellico alle slitte. Una raccolta imperdibile per chi ama la Storia e le storie che l’hanno resa grande.
Nelle sale sono conservati significativi documenti relativi alla guerra sull’Adamello: cartografia austriaca riguardante l’assalto al Corno di Cavento, fotografie del tenente Fabrizio Battanta che partecipò alla riconquista italiana della cima, lettere e documenti di combattenti e reduci. Tra i cimeli di particolare importanza spicca il diario originale del tenente Felix Hecht von Eleda, comandante del presidio austro-ungarico del Corno di Cavento, morto all’età di 23 anni nella difesa di Cima Carè Alto.
Tra gli altri materiali, la bussola geodetica utilizzata dall’esercito italiano per lo scavo della galleria di mina del Col di Lana, un lanciabombe Minucciani, una forgia da campo, slitte recuperate sul ghiacciaio. Nelle vetrine sono esposte alcune croci lignee realizzate dai prigionieri di guerra russi e cedute alla popolazione del paese in cambio di cibo.
Si consiglia di verificare la corrispondenza degli orari di apertura contattando direttamente la struttura.