Intorno al 1740, l'arciprete Ludovico Isidoro Ignazio Rovereti, fece costruire una “stuva nova” con pareti in legno intagliato e riccamente ornato, tavole, sedie, una preziosa stufa e numerosi quadri. Subì una grave offesa il 5 novembre 1918, quando venne incendiata da un gruppo di soldati italiani.
La Stuva venne restaurata tra il 1926 e il 1928 dai fratelli Santini con gli intagliatori della scuola professionale di Ossana. Parte dell’arredo originale del ‘700 venne messo in salvo da don Marini e oggi arreda nuovamente la “Stuva Nova”.