Villa Mansi è famosa per l'eleganza delle sue linee architettoniche e per la bellezza dei suoi giardini. L'edificio originario, costruito nella seconda metà del XVI sec. venne in gran parte trasformato negli anni 1634-1635 dall'Architetto Urbinate Muzio Oddi. Sotto i Mansi subì una ristrutturazione della facciata ad opera dell'architetto lucchese Giusti e la trasformazione del giardino su progetto di Filippo Juvarra a cui si devono le opere di chiusa, la sistemazione idraulica e la tripartizione del giardino stesso. Il taglio a trapezio del giardino est e del reparto delle scuderie servì allo Juvarra per impostare gli altri due settori della chiusa, il grande ambiente a prato intorno e davanti al palazzo e l'ambiente giardino ad ovest. Il tutto venne così distribuito in 4 settori principali affiancati, prospetticamente autonomi, alternativamente rovesciati e all'incirca a trapezio allungato.
Fra i numerosi affreschi che decorano l'interno della Villa, quelli del salone centrale sono sicuramente i più interessanti grazie all'opera del pittore neoclassico Stefano Tofanelli, molto apprezzato da Elisa Baciocchi, principessa di Lucca e sorella di Napoleone Bonaparte. Tali dipinti consistono nelle due grandi tele laterali che riportano le gesta di Apollo (giudizio di Mida e morte di Marsia) e dall'affresco del soffitto raffigurante il Trionfo del Dio Sole.
Si consiglia di verificare la corrispondenza degli orari di apertura contattando direttamente la struttura.