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Ogni prima domenica del mese, i musei, parchi archeologici e luoghi della cultura statali sono gratuiti.

Villa della Rinchiostra

MASSA / Residenze dei Malaspina / Ville e Palazzi

L'edificio, nato come casino di caccia, venne trasformato in villa per volere di Teresa Pamphili, moglie di Carlo II Cybo-Malaspina, la quale affidò, nel 1675, l'incarico della realizzazione all'architetto carrarese Alessandro Bergamini. La villa fu circondata da un ampio giardino, suddiviso in aiuole di bosso, e ornato di fiori, essenze arboree e da un agrumeto composto di limoni, aranci amari, e cedrini.

Alderano I, figlio di Teresa Pamphili, trasformò la villa in una sontuosa dimora e impreziosì il giardino ornandolo con vialetti geometrici, vasi, statue e busti marmorei. La prima mappa catastale del 1826 mostra il giardino strutturato in quattro aiuole incrociate da viali ortogonali, in cui al centro si colloca una grande vasca. Dal parterre semicircolare antistante la villa, si dipartono lateralmente due percorsi che portano rispettivamente alle scuderie ed all'ingresso della tenuta. Si presuppone che questo schema coincidesse con quello voluto da Alderano I. Intorno alla metà del XVIII secolo iniziò il periodo d'abbandono della villa. Dopo una serie di passaggi di proprietà, il possedimento fu ceduto, nel 1857, a Carlo Lodovico di Borbone, il quale rese splendore alla Rinchiostra ripristinando la villa e facendo risorgere il parco con interventi ispirati al giardino romantico ottocentesco.

Oggi la villa è sede della Scuola comunale di Musica e del Museo civico Raccolta "Gigi Guadagnucci", scultore massese del '900 di fama internazionale.

Si consiglia di verificare la corrispondenza degli orari di apertura contattando direttamente la struttura.

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Via Mura della Rinchiostra Nord
54100 Massa
Tel: +39 0585 490204
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Aggiornamento Pagina: 20/08/2024
Museo Gigi Guadagnucci