L’edificio è databile alla prima metà del Duecento e rappresenta una struttura turriforme, con funzione di abitazione civile. La particolarità di questa costruzione medievale è il ricorso all'uso della pietra e del mattone nella stessa fabbrica. Il piano terra ha infatti la muratura in corsi regolari di conci in pietra, mentre i livelli successivi sono caratterizzati dall'uso esclusivo di laterizi. Le aperture ai piani erano gli accessi ai ballatoi esterni, tenuti da travi in legno inseriti nelle buche pontie, che in facciata sono arricchite dalla presenza di mensole in pietra decorate con protome animali e elementi vegetali o geometrici. La torre ha assunto l'aspetto che vediamo oggi dopo il terremoto del 7 settembre 1920 che inflisse gravi danni alla struttura. Il monumento venne acquistato dal Comune (1921) ed i lavori di restauro, terminati il 22 gennaio 1924, portarono alla sostituzione di alcuni solai interni, al consolidamento della struttura e all’aggiunta di una merlatura “in stile” che fece raggiungere alla torre l’attuale altezza di 18 metri.
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