Skip to main content

Ogni prima domenica del mese, i musei, parchi archeologici e luoghi della cultura statali sono gratuiti.
Pieve di San Pietro in Mercato

Pieve di San Pietro in Mercato

L'edificio è di origini altomedievali ed appare citato per la prima volta nel 1008 come una delle pievi chiamate a pagare una decima al vescovo di Firenze. La consacrazione della chiesa è documentata nel 1057, questo ha fatto ipotizzare ad alcuni studiosi che l'edificio dovesse esistere almeno dal secolo precedente e se tale ipotesi venisse confermata la pieve di San Pietro in Mercato sarebbe una delle più antiche del territorio valdelsano unitamente alla pieve di San Lazzaro a Lucardo e alla pieve di Sant'Appiano. Nel nome della chiesa è inserito il toponimo in Mercato, di questo mercato che si doveva tenere nei pressi dell'edificio esiste una testimonianza in un documento risalente al 1108.

La struttura attuale delle pieve è sostanzialmente quelle dell'edificio consacrato nel 1057, nonostante la ricostruzione postbellica, che comunque ha ricostruito le forme originarie. Questo è dimostrato proprio dall'organizzazione dello spazio interno che è tipica degli edifici realizzati alla metà dell'XI secolo. La chiesa ha una struttura a tre navate terminante con altrettante absidi, ma a differenza di quanto accade negli edifici realizzati nel XII secolo, qui le quattro ampie campate hanno i pilastri a distanze diverse l'uno dall'altro, infatti le prime tre sono distanziate di circa quattro metri mentre la quarta supera i cinque metri. I pilastri sono di forma rettangolare di un metro di lunghezza per settanta centimetri di larghezza mentre la navata centrale è abbastanza stretta; le sue dimensioni sono circa una volta e mezza ciascuna delle due navate minori, e questi elementi, simili a quelli presenti nella pieve di san Lazzaro, danno all'interno una notevole spinta verticale.

Il fonte battesimale di San Pietro è un raro esempio di decorazione bicroma inseribile nel filone del cosiddetto romanico fiorentino del territorio valdelsano.

L'opera ha una forma esagonale ed è spartito da una cornice aggettante nella parte superiore, cornice ripetuta nella parte inferiore dove fa da basamento. L'uso del marmo bianco, gli intarsi di marmo verde di Prato e il rigore delle cornici che inquadrano i motivi decorativi di ogni specchio danno al fonte un aspetto di marcata classicità.

Si consiglia di verificare la corrispondenza degli orari di apertura contattando direttamente la struttura.

Orario Apertura

Biglietti

Gratuito

Servizi

Condividi

Via San Piero in Mercato
50025 Montespertoli - Firenze
101
Aggiornamento Pagina: 09/09/2024