La chiesa protoromanica, risalente al X – XI secolo, è stata oggetto di un complesso restauro che ha consentito di recuperare lo spazio a tre navate concluse da tre absidi, che insieme al campanile appartengono al nucleo architettonico originario, mentre la parte anteriore è decisamente settecentesca.
Nel corso dei lavori sono stati anche salvati per mezzo del distacco alcuni importanti affreschi tra i quali il polittico con l'Incoronazione della Vergine (del quale si è conservata anche la sinopia ), attribuito a Cenni di Francesco ( 1370 ca.).
Da ricordare anche il fonte battesimale esagonale di terracotta invetriata attribuito a Benedetto e Santi Buglioni ( 1510 – 1520 ca.).
Si consiglia di verificare la corrispondenza degli orari di apertura contattando direttamente la struttura.