Ricordata dal 955, fu a capo di un piviere esteso su entrambe le sponde dell'Arno. In facciata si imposta la snella ed elegante torre campanaria aperta da sei piani di aperture: monofore nei primi due ordini, seguite da tre piani di bifore, e di nuovo una monofora nella cella campanaria.
L'interno presenta un impianto a tre navate divise da sei valichi poggianti su pilastri quadrangolari; la navata centrale è sopraelevata rispetto alle laterali e ha una copertura a capriate a vista; originariamente conclusa da tre absidi, nel XV secolo vennero sostituite da scarselle quadrangolari. La chiesa è stata radicalmente ripristinata nel 1950 quando furono rimosse tutte le integrazioni di epoca barocca.
All'inizio della navata destra si trova il fonte battesimale in marmo, datato 1753 e cinto da una balaustra in pietra serena del XV secolo; dietro al fonte battesimale si trova una terracotta invetriata dell'inizio del XVI secolo raffigurante San Giovanni battista. Al culmine della navata destra è collocato un tabernacolo di epoca rinascimentale in pietra serena; nel coro è collocata la Crocifissione, una tavola attribuita alla bottega del Botticelli.
Dopo i restauri nella scarsella è stata ripristinata la sagoma dell'abside semicircolare di epoca romanica e qui si trovano dei frammenti di affreschi tardo-trecenteschi e la Madonna in trono col Bambino, Angeli e Santi, una tavola duecentesca attribuita a Corso di Buono.
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