Documentata dal 910, è stata totalmente trasformata da interventi settecenteschi e ottocenteschi. Recenti restauri hanno evidenziato elementi medievali nella facciata, mentre sotto lo spazio prospiciente l'ingresso è stato riportato alla luce un ambiente a volte, probabilmente la cripta della chiesa preesistente.
L'interno a tre navate, con abside quadrangolare, presenta colonne di ordine ionico ed è interamente decorato da fregi realizzati in stucco. La copertura a volta a botte delle navate nasconde alla vista la travatura lignea. Interessante è un frammento di affresco trecentesco di scuola giottesca, raffigurante il Martirio di San Sisto, mentre su un altare laterale si trovano una Madonna e un Angelo di ambito robbiano.
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