Il percorso di visita si apre con una sorta di ‘indice’ che anticipa i temi trattati negli spazi successivi: dalla molteplice e diversificata presenza del “segno della croce” (croci preziose e croci che stavano sui covoni del grano) al tempo lungo del sacro (ex voto etruschi e sette-ottocenteschi), dal recupero e restauro di opere rubate a sculture che rimandano alla devozione popolare quanto alla qualità estetica (busto di Andrea della Robbia).
Le pievi sono state importanti per la storia e l’organizzazione anche sociale del territorio mugellano: una mappa ne ricostruisce la distribuzione mentre sono organizzati per omogeneità di provenienza dipinti e arredi liturgici. Notevoli soprattutto un anfifonario, vari calici e ostensori, una Annunciazione del Furini e la Sacra famiglia dello Hugford.