Della struttura medievale del complesso ospedaliero rimangono il chiostro e alcuni ambienti del pellegrinaio, parte delle mura del castellare, la chiesa e la torre campanaria. Quest'ultima risulta progressivamente aperta da monofore e quadrifore; il suo aspetto attuale è dovuto ai restauri eseguiti nel 1866 da Giuseppe Pardini.
L'originaria chiesa romanica ha subito nel corso dell'Ottocento un radicale restauro, che l'ha trasformata nel transetto di un nuovo e più ampio edificio, conservando tuttavia la facciata e la zona absidale. Il paramento murario è ripartito in due zone, una inferiore, a conci regolari di pietra, e una superiore, a fasce bicrome in marmo bianco e nero, articolata in un doppio ordine di loggette cieche.
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