Il castello viene citato in un documento per la prima volta nel 1351, anno della nota divisione tra i cinque figli del marchese di Filattiera Niccolò I Malaspina, ma è tuttavia certo che esistessero strutture murate di una certa importanza già nel XII secolo. Il complesso, che sorge sopra una collina, domina la valle del fiume Bagnone, affluente del Magra, e per la sua maestosità era e rimane uno dei più attraenti della Lunigiana.
Il complesso presenta le caratteristiche di una classica fortezza medievale con torre adatta alla difesa piombatoia, mastio centrale e cortina muraria guarnita di merli e camminamenti di ronda. L'ingresso del castello è preceduto da fossato e un ponticello sostituisce un vecchio ponte levatoio.
Le mura trapezoidali sono di epoca post-medievale e sono percorse in tutto il loro perimetro da camminamenti per le guardie e contrafforti con gli archetti. Le mura recingono il nucleo medievale che ha forma planimetrica rettangolare.
La torre, risalente con ogni probabilità al XII secolo, è alta oltre venticinque metri e si trova sul lato ovest del castello. Di forma circolare e affiancata da una costruzione fortificata a pianta rettangolare è dotata di sei vani voltati sovrapposti collegati attraverso botole da scale retrattili, con lo sporto superiore su beccatelli in pietra.
Accanto alla torre sorgono i resti di un mastio centrale, residenza del signore feudale, probabilmente su tre piani e con corte interna. Risalgono al XV secolo le grandi feritoie adatte all'uso di armi da lancio come archi e balestre. La porta di accesso al borgo creata da Giuseppe Malaspina nel 1566 è saldata al fianco orientale delle mura del castello.
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